Articoli

Blindspot, i tatuaggi enigmistici non fanno una serie

Lei ha occhi verdi, capelli di seta nera, pelle diafana, labbra come una piccola onda rossa e un corpo sinuoso. Ma se l’aggredisce una banda di cinesi urlanti o un marine tutto muscoli è capace di stenderli rimediando appena un graffio al labbro. Chi è questa figliola piena di sorprese? Proprio questo è il punto. L’abbiamo vista spuntare nuda, ricoperta solo di tatuaggi, da una borsa ritrovata a Times Square, cuore di Manhattan, nella prima scena di Blindspot, la nuova serie in onda su Italia Uno e in contemporanea su Italia 2, La5 e TopCrime (per controprogrammare Gomorra 2). Ma nemmeno lei conosce il proprio nome, quello di sua madre o chi sia il presidente degli Stati Uniti in carica. Un essere resettato.

Jamie Alexander, un passato da wrestler, nel ruolo di Jane Doe

Jamie Alexander, un passato da wrestler, nel ruolo di Jane Doe

Insomma, la formula è: il mistero è fitto e l’Fbi brancola nel buio. “Chi sono io?”, chiede la ragazza, ribattezzata Jane Doe, all’agente incaricato del caso, occhi verdi pure lui. “Non lo sappiamo ancora”, è la risposta. Le impronte digitali non hanno corrispondenza, il dna nemmeno, il database fa cilecca. Ce ne sarebbe abbastanza per innescare una trama sulla questione dell’identità nella società ipertecnologica e supersorvegliata del terzo millennio. Ma l’action thriller investigation incombe con le sue leggi. L’unica pista percorribile è la decodifica dei tatuaggi, oltre duecento, tra i quali compare anche il nome del detective. Vuoi vedere che tra i due c’è un legame insospettabile? Nell’armadio della psiche, l’agente ha ancora lo scheletro di una compagna improvvisamente scomparsa quando, bambini, giocavano insieme…

Il cast completo di Blindspot

Il cast completo di Blindspot

Prodotta da Nbc, ideata da Martin Gero e Greg Berlanti (Arrow, Supergirl), Blindspot ha avuto 15 milioni di spettatori medi, il plauso della stampa specializzata e il Critics Choice Award come “miglior nuova serie” della stagione. Interpretata da Jamie Alexander nel ruolo di Jane Doe, Sullivan Stapleton (il detective) e Marianne Jean-Baptiste (responsabile del dipartimento investigativo), Blindspot è un mix con poche aggiunte di serie già viste, da Person of Interest a Blacklist fino a CSI. Ci sono i tatuaggi enigmistici, i database, i cinesi che vogliono far esplodere la Statua della Libertà, i reduci dall’Irak mal gestiti dall’esercito, i file segretati dal Pentagono, i servizi segreti e pure i droni. Per dire da che parte stiamo basta un breve dialogo tra la ragazza misteriosa e un’agente, a proposito del reduce psicopatico che sta seminando il panico per le vie di New York: “Gibson, in fondo era un brav’uomo”; “Ha ucciso dieci persone stamattina, non è stato un brav’uomo”; “Una brava persona non fa mai cose orribili?”; “Gli esseri orribili fanno cose orribili e le brave persone li fermano”. Ora siamo più tranquilli, buonanotte.