
Quanti conduttori dei talk smentiti dai loro ospiti
Floris, Parenzo, Gruber e Formigli non ammettono che il mondo stia cambiando e quando si confrontano con voci indipendenti come Rampini, Caracciolo e Cacciari sembrano fermi al livello precedente del videogame. Forse sperano nell'avvento di un Supereroe che schiacci back e li svegli dal brutto sogno

La7 vola e Santoro commette due errori in un colpo
Spinta dai venti della crisi, la rete di Cairo è tornata ai livelli del 2011. Ma l'ex conduttore di «Servizio pubblico» parla di «Cnn all'amatriciana». Sbagliando sugli ascolti e sull'aggettivo della città terremotata

Il «Gazebo» che svela il backstage della politica
Con telecamerina, Twitter e fumetti l'antiprogramma dei «barboni» Zoro, Missouri, Damilano e Makkox racconta il dietro le quinte dei palazzi romani che non si vede nei tg e nei talk show istituzionali

Perché anche in tv l’accozzaglia batte il golden boy
Cosa ha funzionato e cosa no negli schieramenti sulla riforma costituzionale. Renzi ha sbagliato dall'inizio alla fine, dalla personalizzazione al presenzialismo televisivo. È nato il movimento del «Fatto quotidiano»

Massimo Fini: «Io, antimoderno, tra Montanelli e Grillo»
L'autore di «La ragione aveva torto?» e altri saggi ripubblicati da Marsilio parla di Dio e dei pericoli del progressismo: «Più dell'Isis temo l'alleanza scienza-tecnologia che si vede nelle pratiche dell'ibernazione»

Maurizio Caverzan
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