
Piero non vuol essere un mattone nel muro della tv
Con lo show imperniato sulla presenza di 100 bambini talentuosi, Chiambretti prova a rompere le liturgie dei palinsesti e a portare una ventata di novità. Il rischio è scadere nel paternalismo, ma grazie al suo registro pierinesco, il conduttore riesce a evitare le trappole del genere già sperimentato in passato

Lasciate Fabio Fazio dov'è, nella Ztl di Rai 3
Da giorni è partito il risiko delle nomine della tv pubblica. Alla vigilia del rinnovo del contratto, il conduttore di «Che tempo che fa» prepara la trattativa. L'idea giusta sarebbe lasciarlo nel «recinto dei buoni», togliendogli l'arma di atteggiarsi a martire. Il suo programma parla sempre al solito pubblico

Fini, De Gregorio, Fedez: tre media per dirsi malati
C'era una volta il male vissuto con pudore, ma nell'era del narcisismo anche lo stato di salute entra nell'agorà. Uno scrittore affida a un libro autoironico il racconto della perdita della vista, una giornalista rivela il cancro in tv a posteriori e un rapper che vive sui social spiega le sue patologie minuto per minuto

«Come fermare l’ondata di migranti dalla Tunisia»
Marco Minniti: «Serve un patto che consenta un certo numero d’ingressi legali. Si fanno le liste con i consolati e queste persone frequentano corsi di lingua e di formazione professionale finalizzati al mercato del lavoro italiano. In Africa il secondo fronte di una guerra asimmetrica»

Maurizio Caverzan
Notizie, indiscrezioni e commenti su televisione, cinema, letteratura, sport... Scopri di più ➝
Tag
Avati Berlusconi Cairo calcio Campo Dall'Orto Canale 5 Cinema Conte coronavirus Covid Draghi Europa Fazio Festival Fiorello Francesco Freccero Gomorra Gruber guerra informazione La7 Letta letteratura Mattarella Mediaset Meloni Mentana Netflix pandemia Pd politica Rai Rai 1 Rai 2 Rai 3 Renzi Salvini Sanremo Santoro Saviano Serie sinistra Sky Sky Atlantic