
Non venero i cantautori, ma se si convertono…
Sul «Corriere» una serie di colloqui con i mostri sacri della canzone impegnata per smentire Jovanotti che ha contestato la distinzione tra cultura alta e cultura bassa. Un po' accademici, se non fosse per il riscontro di quella porta aperta sul sacro che pian piano inizia ad accomunare gente come Guccini e Vecchioni

Pier Silvio delude gli anti Berlusconi: niente politica
L'ad di Mediaset smentisce gli scenari di coloro che per nostalgia del grande nemico o forse perché desiderosi di minare gli equilibri della maggioranza paventavano una sua discesa in campo. «Resto in azienda, il mio lavoro non è finito». Per esempio, c'è da pensare al futuro di Striscia...

Pec, app, algoritmi… Basta, voglio scendere dal Web
La giungla tecnologica mostra i suoi effetti collaterali: stress tra gli over 60, ansia negli adolescenti vittime dei social. Crescono la nostalgia analogica e la voglia di una vita semplice. Gli indizi? Il successo della serie sugli 883, il telefono con la cornetta di Affari tuoi e l'ispettore interpretato da Battiston

Senza Avetrana, la serie su Sarah Scazzi è sdoganata
Dopo il braccio di ferro vinto dal sindaco del paesino che aveva ottenuto di impedire la messa in onda della fiction, la Disney ha scelto di togliere dal titolo il riferimento al paesino. Con questo espediente, senza altre modifiche, la censura è aggirata e i 4 episodi sono visibili: l'ipocrisia ha vinto

Ora i giudici decidono anche cosa vediamo in tv
Bloccata la serie sul delitto di Avetrana dopo le lamentele del sindaco del paesino perché ritenuta diffamatoria: «Ci dipinge come una comunità retrograda e in grado di compiere crimini efferati». Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso. Con questo criterio cosa avrebbero dovuto fare Scampia e Cogne?

Anche la cronaca Rai prende a sberle la Carini
Il commento all'incontro di boxe più discutibile dell'anno è all'insegna della più stolida narrazione arcobaleno. Mentre ovunque si stigmatizza l'ingiustizia verso la nostra pugile messa a confronto con un'avversaria con cromosomi Xy, Damiani e Novelli contestano il ritiro e parlano di gesto premeditato

Una Rai in mezzo al guado scommette su De Martino
Alla presentazione dei palinsesti emergono gli impacci di un vertice da rinnovare e della divisione per generi. Nell'intrattenimento si prova a parare l'addio di Amadeus. L'ad Sergio: «La Nove non è nostra concorrente». Tornano Saviano e Giletti, niente talk al martedì, Monteleone al giovedì. Meglio la fiction

«Contento per Malpensa, Sala si occupi di Milano»
Pier Silvio a tutto campo ai palinsesti Mediaset: «Mio padre mi ha trasmesso la passione per la politica, ma come si fa con il conflitto d'interessi? L'idea di abbassare il canone Rai è un pasticcio. TeleMeloni? Non esiste, forse qualche scelta è sbagliata. Povera Francia, l'Italia ha un governo stabile»

Sky conferma gli show e tenta di rinnovare le serie
Alla presentazione dei palinsesti si teorizza che format che vince non si cambia, ma X-Factor modifica quasi tutta la squadra. Nella fiction si punta ad allargare l'offerta a un pubblico più generalista con gli 883 e Piedone e si cercano strade nuove con M. Il figlio del secolo dal libro di Antonio Scurati

Berlusconi jr: «Mediaset primo editore italiano»
L'amministratore delegato del gruppo di Cologno monzese traccia un bilancio della stagione tv: «Battiamo la Rai sia nelle 24 ore che in prime time. Di Bianca Berlinguer e Myrta Merlino siamo soddisfatti. Mentana? Porte aperte». Viale Mazzini ribatte: «Confrontando le reti generaliste vinciamo noi»