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Enrico Papi e l’evoluzione del game show

È iniziato lunedì scorso il nuovo quiz di Tv8 condotto da Enrico Papi nell’orario di accesso alla prima serata. S’intitola Guess my age – Indovina l’età ed è l’adattamento di Magnolia di un format di Vivendi Entertainment già in onda in Francia, Germania, Austria e Ungheria. Il gioco è particolarmente semplice: i concorrenti che agiscono in coppia (moglie e marito, padre e figlio, due colleghi) devono difendere un patrimonio di partenza di 100.000 euro che si assottiglia progressivamente per gli errori nell’attribuzione dell’età corretta a sette persone sconosciute (lunedì-venerdì, ore 20.30, share del 2.5%). Più lo scarto tra l’età reale e quella percepita è ampio e più la dotazione si sgretola. I concorrenti sono aiutati da sei indizi: una canzone, un vip, un fatto di cronaca o un avvenimento del mondo dello spettacolo coevi del personaggio ignoto; un ricordo dello stesso e, infine, la possibilità di vederlo a distanza ravvicinata. Nella prova finale i concorrenti hanno a disposizione quattro risposte e altrettanti indizi per centrare l’età di un personaggio più enigmatico: ad ogni errore il montepremi si dimezza fino ad azzerarsi. Le abilità dei concorrenti consistono nelle capacità fisiognomiche, nella gestione degli indizi e in un minimo di calcolo mentale. Il pregio del nuovo game è proprio nella semplicità del percorso nel quale, a differenza dei Soliti ignoti di cui è un derivato, anche la suspense ha un tono scanzonato. In cerca di rilancio dopo l’uscita da Mediaset, Papi si mostra a proprio agio in questo format che consolida l’evoluzione del genere: oltre il semplice azzardo (Affari tuoi) e oltre l’enigmistica (Reazione a catena), ora al centro c’è l’identità della persona, indagata con l’aiuto della cultura dell’immagine (I soliti ignoti e, appunto, Indovina l’età).

 

La Verità, 30 agosto 2017