Tag Archivio per: interviste

In prima serata le Belve di Fagnani graffiano di meno

L’ambizione, probabilmente. E anche le strategie di palinsesto. Solo che, a volte, le promozioni non si concretizzano e si viene rimandati. E le promozioni, di altro tipo, martellanti e pervasive, non bastano. Le Belve di Francesca Fagnani spostate in prima serata su Rai 2 non graffiano. Hanno le unghie spuntate. Anche perché a quell’ora non si può essere troppo selvatici.

C’era molta attesa per lo sbarco nel palinsesto nobile del programma di interviste condotto dalla giornalista già collaboratrice di Giovanni Minoli e Michele Santoro. Il lancio si era avvalso della massiccia potenza di fuoco delle maggiori testate cartacee e online. Per dire, nel giorno di programmazione Dagospia sfornava tre diverse anticipazioni. Partendo da lontano, il piano ordito da Stefano Coletta, direttore dell’Intrattenimento prime time, prevedeva la partecipazione di Fagnani al Festival di Sanremo come trampolino per la nuova collocazione. Invece, tanto rumore ha partorito un esito poco belluino: 4,5% di share e 839.000 telespettatori. Già l’anno scorso la stessa operazione non aveva funzionato per Drusilla Foer, applaudita all’Ariston, ma finita in penombra una volta incasellata nelle rubriche di Rai 2.

Fagnani è solo alla prima puntata e, oltre a innestare Ubaldo Pantani, con le sue esilaranti imitazioni, verosimilmente apporterà delle correzioni. Tuttavia, Belve appare più adatto alla seconda serata, orario di confidenze e confessioni. Anche perché, ormai, le interviste sono un genere inflazionato. Per reggere oltre due ore di programma bisogna farne parecchie. Chi ne guarda quattro di seguito, soprattutto se non particolarmente articolate e per giunta ampiamente anticipate da giornali e siti? Le domande-marchio sono la firma dell’intervistatore, ma all’ennesima richiesta di «una belvata di cui si è pentito» o di «chi vorrebbe riportare in vita per due minuti» lo sbadiglio è in agguato. Strappare rivelazioni per andare sui giornali è bersaglio centrato anche con la compiacenza delle redazioni. La difficile Anna Oxa ha svicolato, Wanda Nara ha ammiccato tra gossip e seduttività, Ignazio La Russa ha deposto i panni istituzionali e indossato l’ironia per evitare – non sempre riuscendoci – le trappole, su Naike Rivelli stendiamo un velo coprente. Per il resto, più per il contrappunto post risposta che per il ritmo dei quesiti, si vede che Fagnani ha studiato Minoli, maestro riconosciuto del Faccia a faccia. Lo spostamento in prima serata, con la necessità di ospiti di maggior impatto e costi più elevati, ha comportato un aumento di budget, ulteriormente incrementato dalla coproduzione esterna di Fremantle.

 

La Verità, 23 febbraio 2023

Lunga vita alle interviste dell’anima di Tv2000

Due volti uno di fronte all’altro, e basta. I due volti sono quelli di Monica Mondo, intervistatrice e conduttrice di Soul (tutti i sabati e le domeniche su Tv2000 alle 20,50, canale 28 del digitale e 157 della piattaforma Sky), e quello dell’intervistato. Una scrittrice, un regista, il ministro generale dei Frati minori, un giornalista, uno psichiatra… Soul è un «programma senza». Senza contorni, contesti, pose e concessioni alle mode. Soul è un «programma con». Con curiosità e capacità di ascolto, base di partenza per un dialogo vero che si svolge nel ping-pong di domanda e risposta. Le puntate, ora arrivate alla ragguardevole cifra di 500, sono incontri dell’anima, appunto. Essenziali come la scenografia, uno sfondo blu privo di orpelli. La formula ricorda il «Faccia a faccia» del Mixer di Giovanni Minoli, ma interpretata in modo più pacato e meno ansiogeno. Al centro c’è l’altro, il «tu» dell’altro. Per renderlo interessante, occorre saper fare le domande, anche quelle scomode. E saper rispettare chi si ha di fronte, pur provando a illuminarne le zone d’ombra.

Monica Mondo non insegue necessariamente i protagonisti della stretta attualità, ma persone che abbiano qualcosa da dire, in qualche caso da testimoniare. Se intervista Massimo Fusarelli, ministro generale dell’ordine dei Frati minori, e si parla del prossimo giubileo per l’ottavo centenario di San Francesco, coglie l’opportunità di precisare che «era cristiano, perché qualche volta sembra che vada bene per tutte le stagioni e per tutte le fedi». «E per tutte le mode… mentre era discepolo di Gesù Cristo», sottolinea Fra’ Fusarelli. «E anche le letture laiche, pensiamo all’ecologia e alla pace, colgono una parte di Francesco. A noi spetta ricordare che il codice per conoscerlo è il Vangelo», precisa il religioso. Se intervista il giornalista e scrittore Federico Rampini, autore di Fermare Pechino (Mondadori), la conduttrice riesce a fargli dire che il ceppo Han, il gruppo etnico largamente maggioritario in Cina, «è razzista». Che i tre figli cinesi che ha adottato con sua moglie ha dovuto lasciarli nel luogo in cui vivevano perché a Pechino sarebbero stati trattati «come animali». E, infine, che se volesse tornare in Cina difficilmente gli sarebbe concesso il visto.

Storie vere, si diceva. Venticinque minuti con l’aiuto di un quaderno nel quale è appuntata la scaletta delle domande, sempre rivista in diretta per cogliere uno spunto o una rivelazione, seguendo lo stimolo della curiosità. Altri spazi simili in televisione non vengono in mente, perciò lunga vita a Soul di Monica Mondo.

 

La Verità, 30 novembre 2021