
«Su Almasri giusto privilegiare la sicurezza nazionale»
Nicola Latorre: «La Germania ci ha lasciato la polpetta avvelenata. Stupisce la tempistica con cui ha avvisato della sua presenza proprio il giorno prima dell'arrivo in Italia. Il governo avrebbe potuto esplicitare meglio le ragioni della decisione. Sui rimpatri spicca la disomogeneità di comportamento dei magistrati»

«Milano ha perso il ruolo di motore del Paese»
Stefano Parisi: «C'è una crisi della classe dirigente, come mostra l'Opa di Mps su Mediobanca, e del modello di sviluppo che ha privilegiato la città degli affari a scapito delle periferie. L'antisemitismo è sempre più violento, ma le commissioni anti-odio non servono: ci sono già la legge Mancino e la polizia postale

«I crimini dei ragazzi? Sono generati dalla noia»
Franco Nembrini: «Gli adolescenti diventano violenti perché sono tristi e soli, nonostante le connessioni continue. Se noi adulti non facciamo che lamentarci e insegniamo che il mondo è cattivo, i giovani si sentono autorizzati a dire la loro anche anche a cazzotti. Invece dovremmo essere come gli alberi...»

«Non ha alcun senso parlare di tecnodestra»
Giacomo Lev Mannheimer: «La sfilata delle big tech all'insediamento di Trump è una vittoria del tycoon perché le ha fatte a uscire allo scoperto. Con Biden il loro legame era altrettanto forte, ma non trasparente e improntato alla censura. Lo scandalo Timmermans svela l'insipienza dei media rimasti silenti»

«Canto contro l’Europa che impone leggi assurde»
Enrico Ruggeri pubblica La caverna di Platone: «Ci vogliono imporre un'unica verità, ma appena apriamo gli occhi ci accorgiamo che ce ne sono tante. Pasolini era un intellettuale scomodo: il libero pensiero ha un prezzo da pagare. Ne so qualcosa anch'io, non essendomi mai seduto vicino ai buoni»

«Scatenarsi contro l’Arma è esercizio di stile criminale»
Simonetta Matone: «Il giudizio dell'ex capo della polizia Franco Gabrielli contro i carabinieri che hanno inseguito lo scooter a Corvetto è gravissimo perché delegittima le forze dell'ordine. C'era un posto di blocco, se le regole non piacciono si può andare via. Più la sinistra attacca gli agenti più perde consensi»

«Avere il mondo online ci rende più soli e deboli»
Roberto Marchesini: «La dipendenza dagli smartphone non è il problema, ma la soluzione a un problema più grave che riguarda i bisogni profondi dell'uomo. La Chiesa non ha capito il fenomeno. In modi diversi subiamo l'ottundimento che ha colpito la tribù amazzonica dei Marubo appena scoperto il Web»

«La fede è una bomba, ma il dolore dei bambini…»
Carlo Verdone: «Monsignor Tonini mi disse: telefoni a Gesù, pregando; quando finirà il cinematografo della vita, avrà delle sorprese. Invecchiando ho riscoperto la preghiera di mia madre. A Natale con lei facevamo la classifica dei presepi. Con le regole corrette di oggi, 8 miei film sarebbero da eliminare»

«TeleMeloni? Come TeleRenzi o TeleConte»
Milo Infante: «Io miglioramenti non ne fo visti, anzi. Mi danno in quota Lega, ma mi sfuggono i vantaggi, l'ultima volta che ho parlato con Salvini di Rai lui era consigliere comunale e manifestava contro il canone, che per me deve restare com'è. Contro le baby gang trasmettiamo un senso d'impotenza»

«Non c’è il diritto a migrare A Parigi rito massonico»
Il cardinale Robert Sarah: «Al mondo non serve una Chiesa più umana, ma più divina. Il cristianesimo risponde alle domande ultime dell'uomo attraverso l'incarnazione di Cristo, per questo sarà sempre attuale. Mi fa impressione camminare nelle città europee e non vedere per ore un bambino»