Cinque motivi (e mezzo) per salvare il clown Joker
La critica l'ha quasi unanimemente stroncato (come ha osannato il biopic su Berlinguer di Segre), decidendo che è il più grande flop dell'anno, se non della storia. Ma se ne sono visti di peggio. Quanto al film, dall'interpretazione di Lady Gaga e Phoenix, alla scelta del musical, c'è parecchio di buono
I film «da Oscar» floppano e costano milioni al Mibac
Delle 19 opere in lizza per rappresentare l'Italia nella corsa alla statuetta le 15 uscite finora hanno incassato 8,2 milioni. Certi lavori hanno venduto biglietti per poche migliaia di euro ricevendone alcune centinaia. Quelli di Buy e Germano hanno ottenuto fondi pubblici per il doppio degli incassi al botteghino
La Mostra e l’inscalfibile egemonia della sinistra
L'assegnazione dei premi e l'intero cartellone del festival di Venezia, ancora una volta vetrina di comizi (da Almodóvar a Moretti a Scurati), oltre all'assenza, non solo in Italia, di registi e autori non allineati, dimostrano quanto è lunga la strada per ribaltare il monopolio della cultura progressista sul cinema
«M» cita Trump e sostiene che il fascismo è tra noi
Presentata in anteprima mondiale la serie M - Il figlio del secolo, tratta dall'omonima biografia di Mussolini firmata da Scurati che si apre con un avvertimento del Duce ai posteri. Luca Marinelli: «Da antifascista, sospendere il giudizio su di lui per interpretarlo è stato il dolore più grande della mia vita»
Non più antisistema, Joker riscopre l’amore
Presentato alla Mostra il seguito del film che nel 2019 vinse il Leone d'oro. Ora il personaggio di Joaquin Phoenix è in carcere in attesa di giudizio e incontra una sua fan (Lady Gaga)... Per il sequel il regista cercava qualcosa di inaspettato e l'ha trovato nel musical e in un binomio di grandi interpreti
«Guadagnino più scandaloso di Burroughs»
Nel film in concorso alla Mostra di Venezia scene esplicite di sesso omosessuale che nel romanzo del padre della Beat generation non ci sono. Chi andrà a vederlo al cinema? Soprattutto i curiosi di scoprire come se la cava l'attore simbolo della mascolinità in un ruolo gay. Ma è l'unica sfida vinta dal regista
Alain, l’icona ribelle che spiazzava la rive gauche
È morto a 88 anni l'attore francese, star del cinema mondiale. La separazione dei genitori e l'infanzia infelice lo resero tutta la vita inquieto, come nei film dove non recitava ma era sé stesso, sia come sicario che come amante. L'amore per Romy Schneider e l'incapacità di rassegnarsi alla vecchiaia
Ecco il sequel, che non si farà, di C’è ancora domani
Dissento dall'ottimismo di chi dice che il cinema italiano ha davanti un radioso futuro. In realtà, è conformista e prevedibile. Il romanzo Una famiglia radicale di Eugenia Roccella è il seguito ideale, ma reale, del film della Coretelesi, ma non arriverà nelle sale per l'ostracismo ideologico visto al Salone del Libro
Cara Paola, dopo le nonne sono arrivate le mamme
«C'è ancora domani» continua a macinare record, ma spiegandolo si rischia d'impoverirlo, soprattutto se c'è lo zampino di Veltroni. Per esempio, saltare dal marito-padrone del film ai femminicidi di oggi ridimensiona le vittorie dei movimenti di liberazione della donna. Che tanto buon cinema racconta
Vogue, il cinema: la sinistra si rifugia nell’immaginario
Come ha scritto Freccero, «il cinema può risolvere qualsiasi dramma perché non ha debiti col reale», così i cineasti dem possono riscrivere la storia con un Pci che strappa da Mosca. Infatti i film di oggi sono pieni di registi in crisi e Elly Schlein aggiorna «La Terrazza» di Scola con l'estetica di Guadagnino