Il dissing Germano-Giuli e le questioni di grana

L'attore ha dato velatamente del mafioso al ministro che «come i clan» piazzerebbe suoi uomini al ministero. Ora si risente se il titolare della Cultura dice che usa luoghi istituzionali per polemiche di parte. Morale: la solita compagnia di giro reclama fondi pubblici per i film, a prescindere dal loro esito nelle sale

Biancaneve woke e senza nani costa cara alla Disney

La protagonista non è certo candida come la neve, il principe azzurro è abolito perché in odore di molestia, la trama molto corretta. Ma i modesti incassi al botteghino non inducono la major a un ripensamento. Nemmeno ora che protestano gli attori affetti da nanismo, esclusi a vantaggio della computer grafica

Leone, il maschilismo ha fatto anche cose buone

In C'era una volta il west, riproposto da Rai Movie, Cheyenne tocca il sedere all'ex prostituta interpretata da Claudia Cardinale: «Tu non immaginila gioia che dà a un uomo una donna come te». E la invita a fare «finta di niente». Un passaggio voluto dal regista che oggi farebbe sclerare i progressisti

Sulla via dell’Oscar a Vermiglio c’è Emilia Pérez

La critica italiana è gasata perché il film di Delpero, forzatamente accostato al cinema di Olmi, sta superando le selezioni. Ora manca l'ultima per entrare nella cinquina delle nomination. Ma il musical trans di Audiard, che già l'ha battuto agli Efa, è un concorrente difficile perché ha tinte arcobaleno più marcate

L’ultimo Eastwood mette d’accordo pubblico e critici

Snobbato e boicottato dalla Warner Bros che lo ha distribuito in sole 31 sale in America, il thriller processuale Giurato numero 2 è piaciuto agli spettatori d'oltreoceano e sta conquistando i Paesi europei dov'è uscito, Italia compresa. E ora la major si vede costretta a promuoverlo per l'Oscar

Cinque motivi (e mezzo) per salvare il clown Joker

La critica l'ha quasi unanimemente stroncato (come ha osannato il biopic su Berlinguer di Segre), decidendo che è il più grande flop dell'anno, se non della storia. Ma se ne sono visti di peggio. Quanto al film, dall'interpretazione di Lady Gaga e Phoenix, alla scelta del musical, c'è parecchio di buono

I film «da Oscar» floppano e costano milioni al Mibac

Delle 19 opere in lizza per rappresentare l'Italia nella corsa alla statuetta le 15 uscite finora hanno incassato 8,2 milioni. Certi lavori hanno venduto biglietti per poche migliaia di euro ricevendone alcune centinaia. Quelli di Buy e Germano hanno ottenuto fondi pubblici per il doppio degli incassi al botteghino

La Mostra e l’inscalfibile egemonia della sinistra

L'assegnazione dei premi e l'intero cartellone del festival di Venezia, ancora una volta vetrina di comizi (da Almodóvar a Moretti a Scurati), oltre all'assenza, non solo in Italia, di registi e autori non allineati, dimostrano quanto è lunga la strada per ribaltare il monopolio della cultura progressista sul cinema

«M» cita Trump e sostiene che il fascismo è tra noi

Presentata in anteprima mondiale la serie M - Il figlio del secolo, tratta dall'omonima biografia di Mussolini firmata da Scurati che si apre con un avvertimento del Duce ai posteri. Luca Marinelli: «Da antifascista, sospendere il giudizio su di lui per interpretarlo è stato il dolore più grande della mia vita»

Non più antisistema, Joker riscopre l’amore

Presentato alla Mostra il seguito del film che nel 2019 vinse il Leone d'oro. Ora il personaggio di Joaquin Phoenix è in carcere in attesa di giudizio e incontra una sua fan (Lady Gaga)... Per il sequel il regista cercava qualcosa di inaspettato e l'ha trovato nel musical e in un binomio di grandi interpreti
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