Insinna arranca su La7 con i pipponi de sinistra
Stranezze del nostro villaggetto globale. È bastato che Flavio Insinna mettesse le mani sul cornicione per issarsi faticosamente sul pomeriggio di La7 con un quiz per casalinghe che anche lui, il più mammone e pacioccone dei nostri conduttori, si è trasformato in un telemilitante left oriented. Non è passata una settimana dall’esordio che ha già sbertucciato Matteo Salvini dialogando con un concorrente («Fai video su TikTok? Non è che vuoi fare il ministro anche tu? Che poi vai in giro a fare tiktok con i salami?»). E, a seguire, ha calato un paio di pistolotti politicamente corretti come piace alla gente che piace. Prima un pippone antimolestie «perché quando le donne dicono no è no, mi raccomando», a commento della domanda «con quale scusa al primo appuntamento una donna non fa salire un uomo in casa sua?». Poi un altro sull’amore libero, chiosando l’interrogativo su «cosa fa il marito con la moglie per chiudere in bellezza la serata?». «Marito e moglie vanno bene, certo, ma possono essere pure due uomini o due donne che si vogliono bene», si è accorato. Del resto, la rete è moderna e disinibita, il media è il messaggio eccetera.
La vera preoccupazione di Flavietto nostro, però, dall’alto del suo 2% (ieri 2,3 e 321.000 spettatori), è un’altra. Al timone di Famiglie d’Italia, un game americano riadattato da Fremantle in cui due gruppi di cinque parenti devono indovinare le risposte alle domande di un sondaggio, dovrebbe lanciare la serata. «Che cosa fa il pubblico quando guarda in tv un film horror?», era il primo quesito di mercoledì. Chiude gli occhi, accende la luce, o magari si alza e si allontana. E no, anzi sì; a Flavietto sfugge la gaffe cinica: può pure farlo… basta che lasci la televisione accesa, è quella che conta per l’audience. La mission del conduttore-traino viene allo scoperto. Ogni due per tre lo ripete: dopo di noi c’è il tg eh… E allora, davanti a un film horror… il pubblico «cambia canale», si sente in platea. Non lo dica neanche per scherzo, signora, dopo di noi arriva Enrico Mentana, il grande direttore. E a seguire la regina Lilli Gruber. E poi Aldo Cazzullo, prima seconda e terza serata. Come il menù di qualità di un ristorante chic. Radical chic.
Post scriptum Rosicchiando rosicchiando, da un paio di giorni La ruota della fortuna (Canale 5) di Gerry Scotti ha completato la rimonta ed effettuato il sorpasso su Reazione a catena di Pino Insegno: mercoledì scorso 22% di share contro 21,4, anche se il gioco di Rai 1 ha ancora più spettatori. La lotta continua.
La Verità, 11 ottobre 2024