Finalmente la Rai dà «Carta Bianca» alla Berlinguer
S’intitolerà Carta Bianca la nuova, travagliata, striscia quotidiana di Bianca Berlinguer, su Rai 3 dalle 17.30 alle 18, dal 26 ottobre prossimo. Dopo la lunga attesa per avere il numero di matricola e la separazione consensuale da Michele Santoro («Se chiami un architetto per avere un’idea è una cosa, ma se lo chiami e poi il progetto vuoi disegnarlo tu è un’altra»), il programma è stato finalmente inserito in palinsesto. Se quel «bianca» vada scritto con la B maiuscola del nome proprio della conduttrice o con la b minuscola dell’aggettivo non è chiaro. In ogni caso si auspica che la Rai conceda la carta del colore giusto all’ex direttrice del Tg3.
L’eleganza della Ercolani Non è partito benissimo Week end con il nonno, il nuovo format lanciato dalla Rai 4 di Angelo Teodoli. Ma l’idea è buona e l’esperimento merita di proseguire. Piuttosto, fa riflettere il fatto che sia firmato dalla Stand by me di Simona Ercolani, consulente per la comunicazione del premier, in cabina di regia nel Comitato per il Sì al referendum. Di regie se ne intende…
E quella di Ilary Blasi Sempre in tema di donne, a Mediaset sono in ascesa le quotazioni di Ilary Blasi, alla guida del Grande Fratello Vip, sempre vincente negli ascolti con La Catturandi di Raiuno. La moglie di Totti ha scelto mise minimaliste e senza gioielli, ma regge il timone del reality con piglio scanzonato e autorevolezza quando si tratta di dissociarsi dalle intemperanze di Clemente Russo e Stefano Bettarini. In più, ogni settimana una polemica spinge la serata: prima l’intervista alla Gazzetta dello Sport, poi le sparate dell’ex marito di Simona Ventura. Per gli amanti del genere…
La Rai vince a Lampedusa Buon risultato di ascolti per Fuocoammare, il film di Francesco Rosi vincitore del Festival di Berlino, candidato italiano nella corsa agli Oscar: proiettato su Raitre nell’anniversario della strage di profughi al largo di Lampedusa, dove la Rai ha organizzato l’ultimo Prix Italia, il film ha ottenuto l’8,8 per cento di share (2,2 milioni di spettatori). A seguire l’inchiesta Lontano dagli occhi di Domenico Iannacone si è assestata al 7,4 per cento.
Sì o No, match generazionale Tra le tante cose scritte attorno all’imperdibile dibattito tra Matteo Renzi e Gustavo Zagrebelsky chez Enrico Mentana su La7, il dettaglio delle capigliature è stato, a suo modo, rivelatore delle biografie dei tre protagonisti. Pettinatissimo e un po’ laccato, il premier cresciuto nel pieno degli anni Ottanta; semicalvo il professore, uomo che ne ha viste tante; scarmigliato e un tantino arruffato il giornalista, passato attraverso i conflitti dei Settanta.
La Verità, 5 ottobre 2016