Con Salerno direttore, Fazio si avvicina a La7

Insomma, l’altra sera il trivio che si staglia davanti a Fabio Fazio, ormai ribattezzato FF, insieme con Luciana Littizzetto, ovviamente LL, ha avuto una plastica e autoreferenziale rappresentazione nel corso di Che tempo che fa. Il primo ospite era Walter Veltroni, nella nuova vita scrittore e regista, ma sempre punto di riferimento della sinistra romana di cui è espressione anche Andrea Salerno, neo direttore di La7. In chiusura di programma, invece, Littizzetto ha sottolineato gli inusitati elogi al partner espressi da Silvio Berlusconi nella famosa intervista a Panorama. Insomma, l’asta sul futuro della coppia è andata in onda in diretta. FF e LL sono in Rai, nella quale difficilmente rimarranno, ma dalla quale attendono una proposta. Ascoltano il canto delle sirene di Mediaset, nei confronti della quale sono state fatte aperture esplicite, prontamente e autorevolmente ricambiate. Infine, sondano il percorso che potrebbe condurli nella televisione di Urbano Cairo. Il quale sta muovendo le sue pedine, con tutta la circospezione di cui è dotato. Prima l’acquisto di Massimo Gramellini dalla Stampa, grande firma dall’identica fede calcistica e conduttore su Rai 3 di Le parole della settimana, spin off di Che fuori tempo che fa. Poi la nomina di Beppe Severgnini alla direzione di 7, il magazine del Corriere della Sera, con il non sempre elegante avvicendamento degli storici collaboratori. Infine, ora, l’inattesa scelta del veltroniano Salerno al vertice della rete, annunciata in contemporanea con un post su Facebook da Enrico Mentana, la sintonia con il quale è stata ribadita su Twitter dal neo direttore con un selfie che li ritrae insieme. Se era difficile immaginare FF e LL in dialogo sui contenuti con Fabrizio Salini, il direttore uscente di La7, non lo è affatto con Salerno.

Anche se con queste scelte si copre a sinistra, Cairo un po’ berlusconiano lo è davvero. Sebbene alcuni suoi suggerimenti non abbiano sortito i risultati sperati, l’impostazione alla rete vuol darla lui. L’editore di Rcs non è uomo che si muove in base a strategie di lungo periodo o per «degrillinizzare» il canale, ma un pragmatico che bada al sodo e al budget. Tuttavia, risulta difficile immaginare che l’ex assistente di Enzo Siciliano in Rai, il suggeritore di Serena Dandini e Sabina Guzzanti, l’ex direttore editoriale di Fandango e l’autore di Gazebo si limiti al ruolo di coordinatore del palinsesto. Ed è altresì difficile immaginare che, con tutte le sue frequentazioni, Salerno non imbarchi qualcun altro nella nuova avventura. Se si voleva facilitare l’approdo di Fazio e Littizzetto a La7, ecco fatto. Prendendoli da Rai 3, Cairo assesterebbe un colpo tremendo alla rete concorrente e sistemerebbe il week end della sua. Budget e sirene Mediaset permettendo. L’asta continua.

La Verità, 16 maggio 2017