Campo Dall’Orto e Maggioni vincono il Million Dollar Rai

Gol in contropiede e pronostico ribaltato. Sembrava che i dirigenti della Rai fossero attanagliati dall’incombere del Piano per la Trasparenza voluto dalla nuova legge di riforma della tv pubblica (e sollecitata da alcuni politici) e invece… Da giorni, in uno scenario da vigilia di terremoto, incalza il tam tam sulla pubblicazione, in agenda domani (25 luglio) sul sito aziendale, degli stipendi superiori ai 200 mila euro per i dipendenti e agli 80 mila per i consulenti. E, in effetti, la strettoia per i vertici di Viale Mazzini è delicata. Mentre si attende di leggere l’elenco completo dei dirigenti-cittadini del “pianeta della casta del Bengodi” (copyright Renato Brunetta), in contemporanea i cittadini-telespettatori si vedono recapitare la bolletta per l’energia elettrica maggiorata dell’importo del canone di abbonamento alla Rai – Radiotelevisione Italiana. Non esattamente quella che si dice una felice concomitanza. Tanto più che il gioco dell’estate preferito dagli addetti ai livori, il Million Dollar Rai, un gioco che si gioca spesso e volentieri anche in altre stagioni, era già stato in parte smontato dall’anticipazione di Dagospia di alcuni compensi superiori ai 200 mila euro e anche al tetto dei 240 che riguarda le aziende pubbliche. Questo elenco, dunque, lo risparmio volentieri.

Renato Brunetta

Renato Brunetta vuole online anche i cachet delle star

Gol in contropiede e pronostico ribaltato, dicevo. Nella conferenza stampa convocata dalla presidente Monica Maggioni e dal dg Antonio Campo Dall’Orto sono state comunicate le linee guida dell’operazione “casa di vetro”. Era la prima volta che la tv pubblica invitava i giornalisti nella sala riunioni del Consiglio d’amministrazione e la circostanza ha giustificato l’enfasi da “momento chiave nella storia aziendale”. L’impegno per la trasparenza è stato preso come “un’opportunità più che come un obbligo”, ha assicurato Campo Dall’Orto in versione zen. Ma ci sono tanti modi di assolverla. Oltre agli stipendi di direttori di reti e testate, di mezzibusti e manager, si potranno seguire l’attività dei dirigenti, le riunioni del CdA, conoscere gli investimenti e gli appalti. L’introduzione del Qualitel consentirà di misurare quotidianamente online la soddisfazione dei telespettatori. Gli ascolti sono importanti, ma per un servizio pubblico non sono tutto. E se il gradimento sarà inferiore all’audience, come finirà? Alla lettura dei compensi potrà esserci ancora qualche “sorpresa”. Ma la necessità del rispetto del tetto di 240 mila euro è superata dall’emissione di un bond decisa dalla precedente dirigenza. La volontà di riforma è confermata dalla scelta di assunzioni a tempo determinato (tre anni) per molti dei manager apicali onde evitare le situazioni più scabrose di ex dirigenti “parcheggiati” a ben oltre 200 mila euro (Lorenza Lei, Mauro Mazza, Anna La Rosa…). Lo studio sugli stipendi di 250 dirigenti commissionato alla società internazionale Korn Ferry-Hay ha evidenziato un 15 per cento in meno rispetto a quelli degli altri broadcaster internazionali, Bbc compresa. Quando si leggono gli importi del Million Dollar Rai bisogna ricordare “che direttori di reti e testate svolgono un lavoro impegnativo e di grande responsabilità che nel mercato vengono remunerati con cifre ben diverse”, ha sottolineato Maggioni. Non serve dire che la Rai è un servizio pubblico. Se vuole fornire un prodotto di qualità deve poter competere e arruolare i migliori professionisti. Non si fa il direttore di tg per una missione. Sarà per questo che grandi firme come Enrico Mentana, Vittorio Feltri o Paolo Mieli si guardano bene da salire in groppa al cavallo di Viale Mazzini?

Enrico Mentana

Enrico Mentana, direttore del TgLa7

Gol in contropiede. L’ambizione è alta e CDO crede nella mission: “La trasparenza è amica dell’innovazione perché permette una connessione più diretta tra opportunità e curricula, tra esigenze aziendali, competenze e talento. Siamo i primi a introdurre questo criterio perché vogliamo riguadagnare la leadership culturale nel mondo dei media”.

P.S. Dal 27 luglio Cavevisioni.it approfitta di un periodo di vacanza per rinnovare la veste grafica. Riaprirà il 29 agosto.