Viva Rai2! si serializza con il controcanto di Fiorello

A una settimana dall’esordio della seconda stagione, quest’anno dal Foro Italico di Roma, si possono individuare alcune linee conduttrici di Viva Rai2!, il «mattin show» di Rosario Fiorello, Fabrizio Biggio e Mauro Casciari che, oltre a essere la cura ricostituente della rete, con le sue iniezioni di buonumore lo è anche per i telespettatori. Svegliarsi con la leggerezza del nostro miglior intrattenitore è un’ottima colazione, ma grazie a Raiplay, può essere una felice ricreazione fruibile anche nel resto della giornata.

Il programma è concepito come una serie a episodi con trame orizzontali e verticali, aperta dal riassunto delle puntate precedenti e da un’anteprima che precede l’alba e il varietà vero e proprio, in onda alle 7,15. L’affiatamento con le due spalle è un fatto assodato, ma il core business è la perenne ricerca del sorriso. «Parliamo di politica… La politica ci dà il buonumore». Le news tratte da giornali, siti e agenzie sono il pretesto per il controcanto di Fiorello che ribalta la versione ufficiale. «Quelli del Pd dicono: Elly non ci abbandonare… Ma Elly non ci abbandonare è anche lo slogan di Fratelli d’Italia». Del resto, «noi siamo TeleMeloni, altroché. Secondo voi perché siamo in onda? Perché sono amico della Meloni, con un altro governo mi davano Protestantesimo». Grazie all’amministratore delegato Roberto Sergio che «le ha sottratto l’agenda», sfodera «gli appunti di Giorgia». Contattare Max Tortora per organizzare scherzo telefonico a Putin, programmare i balletti di Luca Tommassini in prima serata per incrementare la natalità… È il contrappunto alla narrazione, i «se senza ma»…

Un’altra delle trame orizzontali è tirare la volata al Festival di Amadeus che dosa news e gag nel varietà dell’amico per tenere accesa la luce sull’Ariston. Stavolta annuncia la partecipazione di un nuovo talento alla finale Giovani del 19 dicembre, il pensionato Ruggiero Del Vecchio in versione rapper: Mi faccio il tatuaggio/ ti mostro il mio disagio/ in faccia sono grigio/ la macchina ti sfregio. L’ospite della puntata è Mahmood, altra evocazione sanremese, che intitolando una canzone Cocktail d’amore, come il brano di Cristiano Malgioglio del 1979, ne ha provocato le ire. Fiorello lo chiama in diretta e dopo quella tra Francesco Totti e Luciano Spalletti arriva un’altra riconciliazione. Ma non sono tutte rose e fiori. Papa Francesco ha detto che se ci sono figli capricciosi è perché i genitori sono capricciosi… «Infatti, il figlio di Renzi ha appena litigato con il figlio di Calenda».

 

La Verità, 14 novembre 2023